Non nel 2026, ma il prima possibile: già nel 2025. Sulla possibile revisione dello stop alle auto a benzina e diesel (previsto nel 2035) due anni sono troppi per decidere, secondo Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Credo che sia assolutamente necessario anticipare questa eventuale revisione al 2025; ritengo che debba essere la prima questione che la Commissione Europea debba affrontare perché le imprese e i nostri lavoratori hanno bisogno di certezza”.
Secondo Urso “due anni di ulteriori di incertezza potrebbero far collassare il sistema industriale e automobilistico europeo. Per quanto ci riguarda, come voi sapete, noi siamo per la neutralità tecnologica e per il mantenimento in produzione del motore endotermico con l’alimentazione utile alla sostenibilità che possa essere il combustibile sintetico o ancora più il biocombustibile. C’è bisogno di responsabilità e di saggezza e di una visione realistica di quello che è il percorso dell’auto europea. La visione ideologica fondamentalista ha fallito. Bisogna prenderne atto, cambiare registro e farlo in fretta”.