Piste ciclabili, in Italia ci sono 11 metri ogni 100 abitanti (+53,7% sul 2015)

Nonostante il dominio confermato dell'auto, secondo una ricerca di Ancma e Legambiente cresce l’attenzione dei comuni italiani nei confronti delle due ruote

Cresce l’attenzione dei comuni italiani nei confronti delle biciclette, ma resta lo strapotere delle auto nelle città. A fare il punto sulle politiche locali in favore delle due ruote in Italia, il nono Rapporto dell’Osservatorio promosso da Ancma e Legambiente. La bici è sempre più presente negli spostamenti urbani, nelle azioni e negli strumenti di pianificazione dei comuni. Crescono così, tra luci ed ombre e con un marcato divario tra le città del Nord e quelle del Sud del Paese, la disponibilità media di piste ciclabili (11 metri ogni 100 abitanti, pari a un +53,7% sul 2015), le possibilità di trasporto delle bici sui mezzi pubblici, le opportunità di sharing per le due ruote a pedale e si è di fronte ad un andamento positivo del mercato e a una quota di spostamenti che è passata dal 2,6% del 2019 al 4,2% del 2023. A due velocità anche l’attenzione alla sicurezza, tema attuale e centrale, il cui miglioramento rimane una priorità nelle delibere di molti comuni per quanto riguarda la circolazione delle bici (malgrado l’incidentalità in aumento), mentre è poco considerata quella su ciclomotori, scooter e moto. Ancora insufficiente il numero complessivo di parcheggi. Intanto l’auto conferma la sua posizione dominante nella mobilità, con un utilizzo nel 64,7% degli spostamenti, 2 punti in più del livello pre-Covid e 1,6% rispetto al 2022; mentre la mobilità sostenibile (piedi, bici, micromobilità e mezzi pubblici) è a livelli preoccupanti con solo il 31,1% degli spostamenti.

Biciclette

Sulla mobilità a pedali arrivano conferme moderatamente significative: sale la disponibilità media di piste ciclabili nei capoluoghi esaminati anche nel 2023, raggiungendo 11,02 metri equivalenti ogni 100 abitanti (10,49 metri nel 2022, +53,7% rispetto al 2015) e su questo dato in la migliore città è Reggio Emilia con più di 48 metri equivalenti per 100 abitanti, seguita da Cosenza, Lodi, Cremona e Cesena. Fanalini di coda sono Vibo Valentia con 0,12 m, poi l’Aquila, Salerno, Napoli e Avellino.

Monopattini elettrici

Nel 2023 il 44,2% tra le città che hanno fornito una risposta dichiara di avere un servizio di sharing di monopattini elettrici, servizio fortemente concentrato in poche grandi città: Roma registra il maggior numero di veicoli (13.500) e di prelievi annui (7.459.498), seguita da Milano (5.250 veicoli e 2.833.306 prelievi annui), e da Torino e Palermo con 3.500 veicoli disponibili (non forniscono dati sul numero di prelievi annui).

Motocicli

Sul fronte delle due ruote a motore oltre all’aumento dell’utilizzo e all’andamento in crescita del mercato nel 2023 e 2024, aumenta la densità di motocicli (14,53 moto ogni 100 abitanti, erano 12,5 nel 2017). Spiccano su questo dato Imperia, Livorno, Savona, Genova e Pesaro, tutte con più di 26 moto ogni 100 abitanti. Nel 55% delle città è consentito l’ accesso alle ZTL, nel 13% è consentito l’accesso alle corsie del trasporto pubblico: nelle 5 città di Torino, Parma, Imperia, Ravenna e Taranto (erano 3 nel 2021) l’accesso è consentito per tutte o nella maggior parte delle corsie, è permesso in alcune corsie a Bergamo, Bologna, Como, Padova e Pavia.