Con Pulmì arriva in Sicilia il primo trasporto collettivo a chiamata

Si tratta della prima sperimentazione di questo tipo in regione e ha l’obiettivo di collegare Ragusa e tre comuni montani, riducendo l’isolamento geografico

È partito in provincia di Ragusa il servizio di trasporto collettivo a chiamata del progetto “Pulmì”, sostenuto dalla Fondazione con il Sud. Si tratta della prima sperimentazione di questo tipo in Sicilia, con l’obiettivo di collegare Ragusa e altri tre comuni montani, riducendo così l’isolamento geografico e sociale di queste aree.

La “community Pulmì”

A poterne usufruire saranno i componenti della community Pulmì che si è ufficialmente costituita a metà luglio e che pian piano sta crescendo.  Oltre a migliorare i collegamenti tra Ragusa e i comuni montani, offre un supporto anche a chi già utilizza il servizio di trasporto pubblico, come gli studenti che devono andare a Ragusa per attività extrascolastiche e poi hanno difficoltà a tornare a casa a causa dei ridotti collegamenti del trasporto pubblico “tradizionale”. Riducendo l’uso delle auto private, Pulmì contribuisce a diminuire le emissioni di CO2 e promuove uno stile di vita più sostenibile. Con i suoi due minivan da nove posti, equipaggiati con pedane per l’accesso delle persone disabili, Pulmì è naturalmente inclusivo e durante il primo periodo di sperimentazione è possibile viaggiare gratuitamente.